Le piante rampicanti non soltanto sono molto belle e appariscenti, ma possono anche avere una funzione pratica, aiutandoci ad affrontare alcune problematiche del nostro giardino. E’ importante capire quando acquistarle, che funzioni possono avere e quale pianta scegliere, oltre che come prendersene cura. Questa guida vi aiuterà a scegliere la pianta rampicante giusta per voi e vi insegnerà a mantenerla in ottimo stato.
Indice
Caratteristiche
Grazie alla crescita in verticale, su supporti o sui muri, questo tipo di pianta può risultare molto utile in un giardino o in un’abitazione. Le piante rampicanti possono svolgere le seguenti funzioni:
-Nascondere viste poco attraenti dal punto di vista estetico.
-Offrire un riparo dagli sguardi di vicini o passanti.
-Formare dei divisori.
-Costituire elementi ornamentali per muri altrimenti spogli.
-Diminuire l’esposizione al sole.
-Far risparmiare fino al 20% dell’energia utilizzata per climatizzare la vostra abitazione.
-Valorizzare un terreno, interrompendone la monotonia.
Dal punto di vista estetico, queste piante sono caratterizzate da colori e forme davvero originali. Le specie sempreverdi sono ricche di foglie per tutto l’anno e alcune specie producono anche rose o frutti buoni da mangiare, oltre che belli.
Classificazione in base alla funzione
Una pianta rampicante può essere scelta come soluzione pratica a un problema o come pianta ornamentale. Potrete scegliere tra diversi tipi di piante rampicanti in base alle vostre esigenze.
-A grande sviluppo
Come rosai rampicanti e vite del Canada possono coprire vaste superfici, ad esempio pareti, e sono l’ideale per abbellire i giardini.
-Annuali
Sono l’ideale per una siepe e comprendono tumbergia, nasturzio e campanella rampicante.
-Adatte ai climi caldi
Offrono una buona protezione dal sole, comprendono il solano, la bougainvillea e il gelsomino azzurro.
-Da fiori
Sono ottime dal punto di vista estetico e comprendono il gelsomino comune, il fiore della passione e la bignonia a fiori grandi.
-Rampicanti da frutto
Oltre a produrre ottimi frutti, sono perfetti elementi ornamentali. Fanno parte di questa classe la mora senza spine, la vite americana che produce l’uva-fragola e l’actinidia che produce i kiwi.
-Per ombra
Sono la cobea, il falso gelsomino e l’ortensia rampicante.
-Profumate
Aggiungono un altro elemento di attrattiva al vostro giardino e comprendono il glicine e il pisello odoroso.
-Sempreverdi
Come edera e caprifoglio si adattano bene a supporti di plastica e mantengono le foglie per tutto l’anno.
Classificazione in base alla crescita
Le piante rampicanti possono essere classificate in base al tipo di crescita, e quindi al tipo di supporto richiesto.
-Autonome
Come edera, ortensia rampicante, bignonia e vite del Canada, non hanno bisogno di supporti poiché sono provviste di radici a ventosa e sono in grado di aggrapparsi al muro.
-Allargate
Come rosai o more, hanno bisogno di supporti resistenti quali spalliere e graticci, perché la loro crescita avviene in altezza, avvalendosi di uncini o spine.
-Volubili
Come glicine, celastro, caprifoglio e kiwi, hanno rami e steli che si avvolgono a spirale a supporti verticali come reti, fili, steccati o pali.
Come scegliere
Scegliere una pianta rampicante richiede un’attenta selezione. Inutile forse dire che la pianta debba essere di qualità e quindi priva di malattie e insetti, oltre che dotata di regolare etichetta. Generalmente è preferibile scegliere piante a crescita lenta, in questo modo si eviterà il rischio di soffocare tutte le altre. Non dimenticate che alcuni tipi di piante rampicanti richiedono un appoggio sul quale crescere, come telai, alberi, ceppi ecc. altri invece sono completamente autonomi. Soprattutto, la scelta di una pianta rampicante non può non tener conto delle caratteristiche dei fiori, delle foglie e dei colori. Per chi ama un giardino, un pergolato, o un balcone fiorito, ci sono alcune piante rampicanti davvero scenografiche.
Primo tra tutti il Glicine, dai fiori a grappolo. Altre piante fiorite, sono la Clematis montana, la Clematis armandii, la Clematis chrysocoma, la Clematis macropetala e la Clematis orientalis, la cui varietà di fiori pone una vasta scelta di colori. Molte piante rampicanti si diversificano anche per la forma e il colore particolare delle loro foglie. Tra queste ricordiamo l’Humulus lupulus Aures con foglie di colore giallo verde, dai bordi irregolari, e il Jaminum officinale Aureum, con foglie puntellate di giallo e di panna. Alcune piante, poi, hanno foglie dal colore variegato, tra queste la Lonicera japonica, dalle foglie verdi con venature gialle e l’Hedera colchica, anch’essa pianta variegata, molto adatta per i luoghi da coprire e riparare.
Per quanto concerne, invece, i colori delle piante rampicanti, ve ne sono alcune le cui foglie mostrano un colore tipicamente autunnale, come il Parthenocissus quinquefolia, dal colore rosso-arancione. Se invece amate i colori più vivaci, è possibile sbizzarrirsi con piante dal colore più acceso, come il giallo o il porpora. Alcune, poi, come la Pycarantha o la Clematis citalba, hanno anche bacche e frutti, che indubbiamente donano alla pianta un effetto molto vistoso e scenografico.
Supporti
Il tipo di sostegno più adatto varia a seconda della pianta che scegliete. Se non scegliete una pianta sempreverde, optate per un sostegno appariscente, dal momento che durante l’inverno sarà spoglio. I sostegni possono essere realizzati in:
Legno
E’ una delle soluzioni più frequenti. Legni come l’abete o il pino sono scelte economiche ma richiedono una certa manutenzione; iroko o teak costano di più ma richiedono poche cure e sono l’ideale per piante sempreverdi.
Fili di alluminio o fili di ferro zincati
E’ importante proteggerli con trattamenti antiruggine. Se abitate in un paese caldo, i fili devono essere rivestiti in plastica, o potrebbero condurre il calore in maniera eccessiva, danneggiando la pianta e costituendo un pericolo per le persone.
Plastica
E’ il supporto più economico. Per permettere una buona adesione della pianta deve essere ruvida.